Una ulteriore fase del progetto che ha coinvolto la Fondazione Livorno è consistita nelle indagini invasive condotte sui materiali d’atelier al fine di meglio caratterizzare pigmenti, vernici e altri prodotti quali la caseina e di chiarire alcuni nodi cruciali relativi alle pratiche operative impiegate da Grubicy e Benvenuti. I campioni prelevati verranno sottoposti ad analisi di laboratorio, anche microdistruttive, per l’individuazione delle componenti organiche e inorganiche.
I risultati delle analisi integreranno i dati emersi dalle campagne sui dipinti e dallo studio sui materiali e sulle fonti.