Il Fluorescence Lifetime Imaging (FLIM) è basato sull’acquisizione di una serie di immagini dalla superficie di un dipinto a differenti ritardi temporali in seguito a eccitazione con una sorgente laser impulsata. La tecnica, messa a punto per l’analisi di opere d’arte, è stata utilizzata in passato dall’IFN-CNR e dal Politecnico di Milano per lo studio del David di Michelangelo e di alcuni dipinti di Masolino da Panicale e di Van Gogh. Le emissioni di fluorescenza hanno lunghezze d’onda e una durata nel tempo caratteristiche. FLIM registra l’intensità della fluorescenza in tempi diversi. L’analisi dei dati produce immagini del tempo di vita della fluorescenza che consentono di valutare le differenze tra le proprietà di emissione (e dunque nella composizione) di pigmenti e leganti presenti sulla superficie. Sono stati pubblicati vari esempi di pigmenti organici e inorganici con specifici tempi di vita della fluorescenza. Il vero punto di forza di questa tecnica è il potere di rilevare le differenti proprietà di emissione da superfici complesse, come nel caso del rilevamento di emissioni di luminescenza di lunga durata da un dipinto su carta di Van Gogh, attribuite a pigmenti semiconduttori. Nell’ambito del progetto FUTURAHMA, FLIM è utilizzato per l’analisi di casi studio e contribuirà a stabilire le aree da sottoporre a ulteriori e specifiche analisi non invasive, utilizzando tecniche complementari. Inoltre, FLIM sarà combinato con analisi microscopiche per l’esame di pigmenti e campioni per rilevare eterogeneità e la presenza di più o diversi materiali luminescenti.
Bibliografia:
COMELLI D., NEVIN A., BRAMBILLA A., OSTICIOLI I., VALENTINI G., TONIOLO L., FRATELLI M., CUBEDDU R (2012). On the discovery of an unusual luminescent pigment in Van Gogh’s painting “Les bretonnes et le pardon de pont Aven”. APPLIED PHYSICS. A, MATERIALS SCIENCE & PROCESSING, vol. 106, p. 25-34, ISSN: 0947-8396, doi: 10.1007/s00339-011-6665-9.